La potestà giurisdizionale del magistrato inquisitore e l’editto di fede quale momento instaurativo dell’actio poenalis nella procedura canonica medievale per inquisitionem
Otros títulos : 
The Power of Governance of the Inquisitor and the editto di fede as an Establishing Moment of the actio poenalis in the Medieval Canonical Process per inquisitionem
Autor(es): 
Palabras clave : 
Editto di fede
Concorso di giurisdizioni
Mandato pontificio
Giurisdizione inquisitoria
Fecha de publicación : 
2014
Editorial : 
Servicio de Publicaciones de la Universidad de Navarra
ISSN : 
0021-325X
Cita: 
Tammaro, C. (2014). La potestà giurisdizionale del magistrato inquisitore e l’editto di fede quale momento instaurativo dell’actio poenalis nella procedura canonica medievale per inquisitionem. Ius Canonicum 54, 108, pp. 701-721
Resumen
L’articolo introduce la tematica attraverso considerazioni preliminari a proposito del quadro storico, sociale ed ecclesiale di riferimento in epoca medievale. Dopo alcune considerazioni circa la caratteristiche canoniche, strutturali e funzionali, della giurisdizione inquisitoria, in seguito vi è un’approfondita analisi circa il ruolo del giudice in tale giurisdizione, come parte attiva nell’ambito dell’actio poenalis. Successivamente, lo studio indaga a proposito del mandato pontificio, quale fonte della giurisdizione inquisitoria, e delle sue caratteristiche principali. Seguono alcune osservazioni circa il concorso tra giurisdizione penale episcopale ed inquisitoria in un determinato territorio. Vengono successivamente formulate alcune osservazioni circa la natura intrinsecamente personale della giurisdizione inquisitoria, della potestà dell’inquisitore quale potestà soggettiva autonoma sul territorio, nonché dei criteri di determinazione della sua competenza sul territorio come parametri pratici generali di esercizio della funzione giurisdizionale, in relazione ai soggetti destinatari ed al territorio. Infine, l’articolo si occupa dell’edictum fidei quale momento instaurativo dell’actio poenalis nell’ambito della fase preliminare del rito inquisitorio.
The article introduces the topic with some preliminary reflections on the historical, social and ecclesial context of the Medieval period. Initial consideration of the canonical, structural and functional characteristics of inquisitorial jurisdiction leads into a more detailed analysis of the role of the judge in this jurisdiction, as an active agent in the actio poenalis. Thereafter, the study deals with pontifical mandate, as the source of inquisitorial jurisdiction, and its main features. There are further observations concerning disputes between episcopal and inquisitorial penal jurisdiction in particular places. These are followed by an exploration of the intrinsically personal nature of inquisitorial jurisdiction and the power of the inquisitor as an independent subjective position in a given territory, and his competence in that territory as a general practical parameter for juridical function in relation to both subject and territory. Finally, the study deals with edictum fidei as the first phase of the actio poenalis in the preliminary act of inquisitorial jurisdiction.
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